Parlare di un’abitazione sostenibile significa parlare di vantaggi per l’ambiente; un edificio costruito secondo parametri green limita molto, in parole povere, la quantita di CO2 che fa sì che l’edilizia residenziale sia la prima fonte di inquinamento della terra.
Ma non solo.
Quando parliamo dell’importanza di costruire in modo sostenibile, non parliamo solo di ambiente. Parliamo di:
1) Efficienza dei costi – Molto banalmente: consumare meno risorse significa risparmiare a livello energetico e dunque economico;
2) Comfort – La casa – per adeguarsi al giusto consumo di risorse – dovrà puntare all’ottimo isolamento con il miglior equilibrio igrotermico;
3) Salubrità – Non ci sono muffe, la qualità dell’aria è buona, la temperatura media è adeguata per ogni stagione.
4) Produttività – L’innesto di luce naturale che offre una casa costruita sostenibilmente incentiva di molto la produttività di chi ci abita o chi ci lavora.
5) Svalutazione – L’immobile non si svaluta, l’investimento guarda al lungo periodo: vivere bene oggi, vendere bene domani.
È chiaro che in un momento storicamente e climaticamente delicato come questo l’obiettivo-madre resti quello di ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica fino a ridurle a zero.
Il primo passo va fatto con il riscaldamento: pannelli fotovoltaici e dove possibile l’energia geotermica, o ancora le biomasse: materiali che rinfrescano quando fuori fa caldo e scaldano quando fa freddo. La coibentazione serve a non dissipare il calore che si crea e il triplo vetro per i serramenti diventa decisivo in questo senso.
Per fare tutto questo servono dei materiali, e quello che facciamo è ricavarlo nei nostri luoghi; la provenienza geografica del materiale è importantissima (ogni spostamento provoca inquinamento) e soprattutto gli edifici devono essere sostenibili per tutto il ciclo di vita. Ergo: non solo in fase di costruzione, ma anche durante la manutenzione, la ristrutturazione e l’eventuale decostruzione.
C’è molta attenzione ai materiali ottenuti dal riciclo, e alla riciclabilità degli stessi a fine uso.